Biblioteca civica "Prospero Rendella" - Palazzo Rendella

Biblioteca comunale ha sede nello storico Palazzo Rendella

Biblioteca comunale "La Rendella"
Biblioteca comunale e Info point turistico © Comune di Monopoli - Creative Commons Attribution 4.0 International (CC BY 4.0)

Descrizione

Biblioteca

La Biblioteca civica è intitolata al giurista monopolitano Prospero Rendella.

Grazie alla centralità della sua ubicazione, la Biblioteca è facilmente raggiungibile; affaccia infatti su Piazza Garibaldi nel cuore di Monopoli.

La Biblioteca si definisce come una nuova “piazza del sapere”, luogo multimediale e multiculturale, intenta e attenta ad appagare le esigenze di un pubblico in costante evoluzione, così come in rapida e continua evoluzione sono le tecnologie e le relazioni sociali.

La Rendella è pensata come un luogo nuovo, lontano dall'immaginario collettivo di biblioteca, del quale i cittadini siano fieri e che possa imporsi nel panorama della Provincia di Bari e della Regione tutta. La mission, che non è quella della “semplice” biblioteca, si può riassumere così:

  • luogo di aggregazione e socializzazione, accogliente e flessibile;
  • luogo di promozione e avvicinamento alla cultura, all'informazione e a tutti gli strumenti di comunicazione, dove i cittadini si possano identificare e riconoscere;
  • luogo polifunzionale, convergente e inclusivo, capace di attivare nuove energie nella comunità, un vero e proprio centro culturale della città.

The civic Library has titled to Prospero Rendella, an important Monopoli jurist.

Thanks to its central position, the Library is easily accessible; in fact it looks out on Piazza Garibaldi, in the heart of Monopoli.

The Library is defined as a new "square of knowledge", multimedia and multicultural place, careful to satisfy the needs of a public in constant evolution, exactly like in constant and continue evolution there are technologies and social relations.

Rendella is designed like a innovative place, far from the collective imaginary of a library, of which citizens can be proud, and the hope is that this place can prevail into the panorama of Bari province and all region. The mission, that is not the mission of a simple library, it can be summarized in this way:

- place of aggregation and socialization, friendly and flexible;

- place of promotion and approach to culture, information and all types of communication devices, in which every citizen can identify and recognize itself;

- inclusive multifunctional place, able to activate new energies in the community, so a real city cultural centre.

Traduzione: Giulia Lillo, tirocinio formativo a.a. 2022/23 presso URP

Modalità di accesso

Accessibile

Indirizzo

Orario per il pubblico

**Per informazioni**: 080.4140709 | info@larendella.it

Lun
Chiuso
Mar
09:00 - 20:00
Mer
09:00 - 20:00
Gio
09:00 - 20:00
Ven
09:00 - 20:00
Sab
09:00 - 20:00
Dom
15:00-20:00

Valido dal: 13/09/2022

Ulteriori informazioni

Notizie storiche

La Biblioteca civica fu istituita con una deliberazione di Giunta comunale del 19 aprile 1954, periodo in cui era primo cittadino Vito Giannulo. Con questo importante provvedimento si decise la creazione di questa istituzione culturale per forte volontà del Senatore Prof. Luigi Russo.

Fu presentata ai cittadini il 1 settembre del 1956, mentre fu inaugurata ufficialmente il 21 aprile del 1958 dal Ministro della Pubblica Istruzione On. Aldo Moro e definitivamente aperta al pubblico il 14 novembre del 1965.

La Biblioteca è stata restituita alla cittadinanza l'11 novembre 2017, dopo 11 anni di chiusura e di massicci interventi di restauro.

Il Palazzo

In stile neoclassico, con il suo ampio porticato e le logge, Palazzo Rendella ospita la Biblioteca civica. Per fornire di una caserma la guarnigione spagnola di stanza a Monopoli, sollevando i cittadini dall'onere di ospitare i soldati nelle proprie case, l’Università di Monopoli cominciò l’edificazione dell’attuale palazzo nel 1558. La costruzione terminò definitivamente nel 1584 e comportò l’abbattimento della chiesa e delle botteghe circostanti, gravemente danneggiate dall'assedio spagnolo già nel 1529.

Nell'Ottocento l’edificio subì delle ristrutturazioni per ricavare il mercato coperto al piano terra ed il Civico Teatro al piano superiore, in funzione fino al 1910, anno in cui fu dichiarato inagibile e dato in concessione ad un privato. Dopo aver esaurito i finanziamenti pubblici, egli continuò a proprie spese l’adeguamento dell’edificio, utilizzandolo fino al 1940.

Dal 1958 Palazzo Rendella è stato adibito a biblioteca civica. Nel 2002, con il completamento dei lavori di restauro dell’ex mercato ittico, sono stati rese possibili sia la conservazione e l'accesso ai resti archeologici sia la fruizione del piano superiore agli scavi.

Gli scavi archeologici

Gli scavi effettuati negli anni 1990-1991 dalla Soprintendenza Archeologica in collaborazione con la Soprintendenza ai Beni Ambientali, Architettonici, Artistici e Storici, in occasione del parziale restauro dell’edificio cinquecentesco, hanno portato alla luce interessanti resti archeologici. Dopo aver individuato parte di un muro affrescato e di una tomba medievale, si è ampliato lo scavo alle zone circostanti, in cui è stata rinvenuta la prosecuzione della parete della chiesa, in parte realizzata in muratura e in parte scavata nella roccia e che forse inglobava una preesistente cripta rupestre, sulla cui superficie interna sono evidenti resti di decorazioni ad affresco riferibili a due diversi strati. Se alcuni studiosi individuano l’edificio religioso nella chiesa di Santa Maria in portu aspero, altri intercettano la chiesa di San Nicola in portu aspero o di San Clemente. Nell'area esterna alla chiesa medievale è stato rinvenuto un fitto sepolcreto, composto da tombe di diversa tipologia, che fu utilizzato per un lungo periodo. Inoltre sono emersi, nella parte nord-ovest del vecchio mercato ittico, paramenti murari che si riferiscono ad episodi edilizi differenti e due fornaci, una delle quali ben conservata. Gli scheletri rinvenuti, inoltre, hanno dato agli studiosi indicazioni circa le cause della mortalità in loco. Numerosi frammenti di ceramica tardo-medievale, rinvenuti nell'ambito di tutta l’area, completano il quadro dei materiali reperiti. L’importanza delle scoperte effettuate ha indotto a conservare a vista gli elementi rinvenuti in un ambiente ipogeo appositamente realizzato. Nel luglio del 1999 furono rintracciate in questa occasione le fondazioni di diverse fortificazioni medievali, spazi abitativi, i resti di una fornace e il costone roccioso dell’antico porto-canale, insabbiato nel 1049 dai Normanni.

I lavori di restauro e la sistemazione dell’area archeologica sono stati diretti dall’ing. A. Napoletano, con l’alta sorveglianza del dott. G. Matichecchia, mentre lo scavo archeologico è stato diretto dalla dott.ssa M. Carrieri.

NOTIZIE STORICHE – HISTORICAL NEWS
The civic library was established with a resolution of the municipal council of 19 April 1954, the period in which Vito Giannulo was mayor. With this important provision, the creation of this cultural institution was decided by the strong will of Senator Prof. Luigi Russo.

It was presented to the citizens on 1 September 1956, while it was officially inaugurated on 21 April 1958 by the Minister of Public Education Hon. Aldo Moro and definitively opened to the public on 14 November 1965.

The Library was returned to citizens on 11 November 2017, after 11 years of closure and massive restoration work.

IL PALAZZO – THE PALACE
In neoclassical style, with its large portico and loggias, Palazzo Rendella houses the civic library. To provide barracks for the Spanish garrison stationed in Monopoli, relieving the citizens of the burden of hosting soldiers in their houses, the University of Monopoli began the construction of the current palace in 1558. The construction finally ended in 1584 and involved the demolition of the church and the surrounding shops, seriously damaged by the Spanish siege as early as 1529.

In the 19th century the building underwent renovations to create the covered market on the ground floor and the Civic Theater on the upper floor, which operated until 1910, when it was declared unusable and given to a private individual. After having exhausted public funding, he continued the adaptation of the building at his own expense, using it until 1940.

Since 1958 Palazzo Rendella has been used as a civic library. In 2002, with the completion of the restoration work on the former fish market, both the conservation and access to the archaeological remains and the use of the floor above the excavations were made possible.

GLI SCAVI ARCHEOLOGICI – THE ARCHAEOLOGICAL EXCAVATIONS
The excavations carried out in the years 1990-1991 by the Archaeological Superintendency in collaboration with the Superintendency of Environmental, Architectural, Artistic and Historical Heritage, on the occasion of the partial restoration of the sixteenth-century building, brought to light interesting archaeological remains. After having identified part of a frescoed wall and a medieval tomb, the excavation was extended to the surrounding areas, where the continuation of the church wall was found, partly made of masonry and partly dug into the rock and which perhaps incorporated a pre-existing rock crypt, on whose internal surface there are evident remains of fresco decorations referable to two different layers. If some scholars identify the religious building in the church of Santa Maria in portu aspero, others intercept the church of San Nicola in portu aspero or San Clemente. In the area outside the medieval church, a dense burial ground was found, composed of tombs of different types, which was used for a long period. Furthermore, in the north-west part of the old fish market, wall facings that refer to different building episodes and two kilns, one of which is well preserved, have emerged. Furthermore, the skeletons found have given scholars information about the causes of mortality on site. Numerous fragments of late medieval ceramics, found throughout the area, complete the picture of the materials found. The importance of the discoveries made led to the preservation of the elements found in a specially created underground environment. On this occasion, in July 1999, the foundations of various medieval fortifications, living spaces, the remains of a furnace and the rocky ridge of the ancient canal port, covered up in 1049 by the Normans, were traced.

The restoration works and the arrangement of the archaeological area were directed by the engineer A.Napoletano, under the high supervision of Dr. G.Matichecchia, while the archaeological excavations was directed by Dr. M.Carrieri.

Traduzione: Francesco Allegretti, tirocinio formativo a.a.2023/24 presso URP

Ministero della cultura - Catalogo beni culturali

https://catalogo.beniculturali.it/detail/ArchitecturalOrLandscapeHeritage/1600033142

Carta dei beni culturali pugliesi
https://www.cartapulia.it/esplora-la-carta/-/rcp/ricercaCartapulia_INSTANCE_1yi8w0oVRO9u/dettaglio/9173

Codice univoco

Codice DB Beni Culturali n.1600033142; Codice CartApulia n. BABIU000823

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