Marianna Farnararo: una vita tra carità e visione

La storia di una donna straordinaria celebrata nel centenario della sua nascita in cielo
Data:

31/01/2025

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COMUNICATO STAMPA N.6543

Sabato 15 febbraio 2024, alle ore 17:00, presso la Chiesa di San Domenico, si terrà un evento speciale in occasione del centenario della nascita in cielo di Marianna Farnararo, illustre monopolitana. Durante l’incontro sarà ripresentato il libro "Marianna Farnararo De Fusco contessa dei poveri e della Nuova Pompei", edito dal Santuario di Pompei e fortemente voluto dall'Arcivescovo Mons. Tommaso Caputo, Delegato Pontificio della Basilica. Si tratta della prima biografia dedicata a questa donna straordinaria che, con il suo "genio femminile", tra Ottocento e Novecento ha dato un contributo fondamentale non solo alla fondazione del Santuario dedicato alla Vergine Maria ma anche alla nascita della Nuova Pompei.

All’evento prenderanno parte il Vescovo della Diocesi Conversano-Monopoli Mons. Giuseppe Favale, il Sindaco di Monopoli Angelo Annese, l’Assessora alla Cultura Rosanna Perricci e il Presidente dei Lions Club di Monopoli Luciano Mallima. Il volume sarà presentato dal Prof. Martino Cazzorla insieme all’autrice e curatrice della mostra, Ada Ignazzi.

A rendere omaggio a questa figura eccezionale, sarà allestita una mostra che resterà aperta dal 15 al 17 febbraio, con orari di visita mattutini dalle 10:00 alle 12:00 e pomeridiani dalle 17:00 alle 19:00. Durante l’evento verrà anche distribuita una brochure dedicata ai giovani, per invitarli a seguire l’esempio di Marianna Farnararo, il cui percorso di vita ha indicato la via della fratellanza, della speranza e della carità.

Marianna Farnararo nacque a Monopoli il 13 dicembre 1836 e si trasferì a Napoli l’8 marzo 1850. Sposò il Conte Albenzio De Fusco, con il quale ebbe cinque figli, ma rimase vedova dopo dodici anni di matrimonio. In seguito, insieme al secondo marito Bartolo Longo, dedicò la sua vita a opere sociali e religiose, impegnandosi nella costruzione di una Chiesa a Pompei, divenuta poi Basilica Pontificia. Grazie alla sua rete di relazioni e alla sua instancabile dedizione, contribuì anche alla fondazione della Nuova Pompei, lasciando un segno indelebile nella storia della comunità.

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Numero comunicato

6543

Ultimo aggiornamento

Ultimo aggiornamento: 03/04/2025 10:14

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