Descrizione
COMUNICATO STAMPA N.6648
Venerdì 25 aprile 2025, la città di Monopoli ha commemorato l’80° anniversario della Liberazione con una cerimonia intensa e partecipata, promossa dall’Amministrazione Comunale. Un momento di memoria collettiva che ha assunto quest’anno un significato ancora più profondo, nel giorno del lutto nazionale per la scomparsa di Papa Francesco.
Il corteo commemorativo, con l'accompagnamento musicale della Banda del Giubileo-Città di Monopoli, ha preso il via alle ore 10:30 e ha attraversato i principali luoghi della memoria cittadina, con la deposizione delle corone d’alloro alla Lapide ai Partigiani Monopolitani in Largo Plebiscito, al Monumento ai Marinai in Largo Fontanelle e infine al Monumento ai Caduti della Prima Guerra Mondiale in Piazza Vittorio Emanuele II.
Ampia la partecipazione delle forze dell’ordine, delle associazioni combattentistiche e partigiane, delle associazioni del territorio e di tantissimi cittadini, che hanno voluto unirsi per rendere omaggio a chi ha lottato per la libertà e la democrazia del nostro Paese.
In Largo Plebiscito in occasione della deposizione della prima corona, la sezione locale dell’ANPI ha tenuto un intervento intenso e coinvolgente, ricordando il coraggio dei partigiani e dei 250 monopolitani tra partigiani e militari e l’importanza di tramandare alle nuove generazioni i valori della Resistenza.
Giunti in Piazza Vittorio Emanuele II, al termine del corteo, il sindaco Angelo Annese ha preso la parola di fronte al monumento ai caduti, sottolineando come «il 25 aprile non sia solo una data del calendario, ma un patrimonio di valori da custodire, difendere e trasmettere».
In apertura del suo discorso, Annese ha chiesto ai presenti di osservare un minuto di silenzio per Papa Francesco: «Una figura che ha saputo unire, guidare e ispirare milioni di persone. In questo giorno così simbolico, il nostro pensiero va anche a lui, con gratitudine e rispetto».
Nel suo intervento, il sindaco ha ripercorso il significato storico della Liberazione, ricordando come «grazie al coraggio e alla scelta di tanti uomini e donne, l’Italia ritrovò la libertà dopo l’occupazione nazifascista». Ha poi aggiunto: «Senza memoria non c’è consapevolezza, e senza consapevolezza non c’è futuro. Il 25 aprile è la festa della libertà, ma anche della responsabilità».
Un messaggio speciale è stato rivolto ai più giovani: «A voi il compito di raccogliere questa eredità e portarla avanti. Siate cittadini attivi, consapevoli, impegnati».
Il primo cittadino ha concluso ringraziando le forze dell’ordine «per la costante presenza e il servizio quotidiano a tutela della legalità», le associazioni presenti e tutti i cittadini intervenuti, ribadendo il valore della partecipazione come atto di memoria viva.