Salvò migliaia di persone: proposta onorificenza al Merito Civile

Fu costruito a Monopoli il peschereccio che salvò decine di migliaia di scampati all’Olocausto
Data:

03/03/2025

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  • Comunicato stampa
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COMUNICATO STAMPA N.6569

Con delibera n. 37 del 28 febbraio 2025, la Giunta Comunale di Monopoli ha deliberato la proposta di concessione di un’onorificenza al Merito Civile alla città, in riconoscimento del sacrificio e dell’umanità dimostrata dai monopolitani durante la Seconda Guerra Mondiale.

Sin dal 2011, grazie all’iniziativa dell’architetto Nicola Napoletano, dell’armatore Giuseppe Dormio, del Generale Ernesto Bregante e dell’allora dirigente scolastico del Primo Circolo, prof. Vito Intini, è stata avviata una ricerca sull’impresa del Capitano Enrico Levi. Quest’ultimo, con la collaborazione dei portuali di Monopoli, costruì il peschereccio “Sirius” (ribattezzato il 21 agosto 1945 “Dallin”) con l’obiettivo di rimpatriare clandestinamente gli scampati all’Olocausto in Europa.

Questa straordinaria vicenda, documentata attraverso testimonianze dirette, è stata raccontata nel libro presentato in occasione del Giorno della Memoria 2022 e nella mostra fotografica “Exodus - Le dossier Levi” presso il circolo culturale E. Curiel in Lussemburgo, successivamente replicata nella Biblioteca Rendella. Inoltre, con Ordinanza Sindacale n. 313 del 26 maggio 2022, il Comune ha intitolato al Capitano Enrico Levi (1918-2007) l’area ex cantieri navali, dove fu costruito e varato il “Sirius/Dallin”.

L’Istituto del Nastro Azzurro Fra Combattenti Decorati al Valore Militare ha chiesto al Comune di Monopoli di farsi promotore presso le autorità competenti per ottenere un’onorificenza alla città. Tale richiesta è stata accompagnata da una relazione a firma dell’architetto Nicola Napoletano, del Cav. Michele Lafronza (Presidente dell’Istituto) e del giornalista Sante Scarafino, che dal 2011 hanno condotto approfondite ricerche documentali su questa vicenda storica.

Durante il periodo 1945-1948, la città di Monopoli ha svolto un ruolo fondamentale nell’operazione “Aliyah Bet”, che ha consentito a circa 70.000 profughi della guerra e dei campi di sterminio di raggiungere la Palestina. La comunità si distinse per coraggio e solidarietà fornendo clandestinamente i motori per le imbarcazioni, sottraendoli alle requisizioni del governo fascista prima e delle forze di occupazione inglesi dopo. Inoltre, collaborò con Enrico Levi per garantire che il vascello fosse adeguatamente equipaggiato per affrontare la traversata di otto giorni con 37 persone a bordo.

Alcuni cittadini di Monopoli presero parte direttamente alla traversata, tra cui il capomacchina Comandante Paolo Sforza e due marinai. L’intera comunità cittadina partecipò con entusiasmo al varo dell’imbarcazione, un evento di cui si ha testimonianza attraverso un biglietto di ringraziamento ufficiale di Mons. Bianchi, nonché dai documenti dell’armatore Giuseppe Dormio, che attestano come la missione di Levi fosse nota a molti degli addetti ai lavori coinvolti nella costruzione e rifornimento del natante.

Infine, i cittadini di Monopoli si adoperarono attivamente per raccogliere e far partire clandestinamente i profughi dalla località Tre Buchi, un porto naturale situato a pochi chilometri a sud della città.

Ora tutta la documentazione sarà inviata alla Prefettura – U.T.G. di Bari – per i procedimenti di proposta al Ministero dell’Interno di conferimento della ricompensa al Merito Civile.

Ulteriori informazioni

Numero comunicato

6569

Ultimo aggiornamento

Ultimo aggiornamento: 03/04/2025 10:15

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