Descrizione
In occasione dello svolgimento delle elezioni per la Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica del 25 settembre 2022, gli elettori italiani che per motivi di lavoro, studio o cure mediche si trovano temporaneamente all'estero per un periodo di almeno tre mesi nel quale ricade la data di svolgimento delle elezioni, nonché i familiari con loro conviventi, potranno partecipare al voto per corrispondenza organizzato dagli uffici consolari italiani, ricevendo la scheda al loro indirizzo all'estero.
Per partecipare al voto all’estero è necessario far pervenire, entro il 24 agosto 2022 - al Comune d'iscrizione nelle liste elettorali un'apposita opzione. È possibile la revoca entro lo stesso termine. L’opzione è valida solo per il voto cui si riferisce (ovvero, in questo caso, per le elezioni della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica del 25 settembre 2022).
L’opzione (il cui fac simile è qui reperibile) può essere inviata al comune di Monopoli secondo le seguenti modalità:
a) Per posta all’indirizzo: Comune di Monopoli – Ufficio Elettorale, via Garibaldi n. 6 – cap 70043 – Monopoli (BA) - ITALIA;
b) Per telefax al numero +39 080 4140273;
c) Per posta elettronica certificata all’indirizzo: comune@pec.comune.monopoli.ba.it;
d) Per posta elettronica non certificata all’indirizzo: elettorale@comune.monopoli.ba.it;
e) Recapitata a mano, anche da persona diversa dall’interessato, presso l’Ufficio Protocollo del Comune di Monopoli sito in via Garibaldi n. 6, dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 13.00, il giovedì anche dalle ore 15.30 alle ore 18.00.
La dichiarazione di opzione, redatta su carta libera, deve essere obbligatoriamente corredata dalla copia del documento di identità valido dell'elettore e deve in ogni caso contenere l'indirizzo postale estero cui sarà inviato il plico elettorale, l'indicazione dell'Ufficio consolare competente per territorio ed una dichiarazione attestante il possesso dei requisiti per l'ammissione al voto per corrispondenza (vale a dire che ci si trova - per motivi di lavoro - studio o cure mediche - in un Paese estero in cui non si è anagraficamente residenti per un periodo almeno tre mesi nel quale ricade la data di svolgimento dei referendum; oppure che si è familiare convivente di un cittadino che si trova nelle predette condizioni). Per i familiari conviventi dei temporaneamente all’estero aventi diritto al voto per corrispondenza, la legge non richiede il periodo di tre mesi di temporanea residenza all’estero. La dichiarazione va resa ai sensi degli articoli 46 e 47 del decreto del Presidente della repubblica del 28 dicembre 2000, n. 445, dichiarandosi consapevoli delle conseguenze penali in caso di dichiarazioni mendaci (art. 76 del citato DPR 445/2000).
Il Sindaco
f.to Angelo ANNESE