Descrizione
La Villa Meo Evoli fu fatta edificare per volere del nobile patrizio salernitano Vito Giuseppe Martinelli (1758-1833) il quale fu il primo della famiglia a trasferirsi da Mola a Monopoli dove impiantò il commercio di pannamenti, seteria e la compravendita di olio e vino. La tradizione orale vuole che la casata sia di lontane origini venete.
L'esuberanza delle produzioni agricole del tempo (cerealicola, olivicola, viticola) determinò la presenza in loco dei nobili proprietari, i quali incrementarono l'economia terriera che permise l'edificazione delle loro eleganti dimore. Di chiaro stile veneto, Villa Meo Evoli, si distacca dalla concezione delle masserie per proporre nuovi significati e fondare un luogo poliedrico, invitante alla vita in tutte le sue implicazioni.
La loggia, i giardini pensili, il giardino, compensano le ambientazioni raffigurate dagli affreschi delle volte a botte e nelle pareti dove i soggetti naturalistici sono portatori di levità e moderazione nel colore. L'armonia e la distensione dettano legge e invitano gli abitanti a momenti di meditazione, di raccoglimento spirituale, rifugio e appagamento dei sensi.
Il concetto di casa come luogo destinato alla socialità sono la connotazione precipua della dimora.
Anche gli arredi di rimando veneziano, stile rococò, pur non rinunciando alla frivolezza, si piegano ai bisogni del comfort e agli usi dello stare insieme in modo conviviale.
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