Descrizione
ELEZIONI REGIONALI 2020
COME SI VOTA
Nelle giornate di domenica 20 settembre e lunedì 21 settembre 2020 si vota per l’elezione del presidente della Giunta regionale e per il rinnovo del Consiglio regionale della Puglia: i seggi sono aperti domenica 20 settembre dalle ore 7 alle 23 e lunedì 21 settembre dalle 7 alle 15.
L'elettore deve presentarsial seggio con un documento di identità valido e la tessera elettorale. Chi non ha la tessera o l'ha smarrita può richiederla all'ufficio elettorale del comune di residenza.
A parte le eccezioni espressamente previste dalla legge (ad esempio scrutatori, presidenti e segretari di seggio, ricoverati presso ospedali e case di cura, forze dell’ordine in servizio presso i seggi), ciascun elettore vota nel comune di residenza e nella sezione elettorale presso cui è iscritto.
La scheda per l'elezione del Presidente e per l'elezione del Consiglio è unica. La scheda reca i nomi e i cognomi dei candidati alla carica di Presidente, scritti entro un apposito rettangolo, al cui fianco sono riportati i contrassegni della lista o della coalizione di liste con cui il candidato è collegato.
Per quanto attiene alla modalità di voto, ciascun elettore può:
- votare a favore solo di una lista tracciando un segno sul contrassegno; in tal caso il voto si intende espresso anche a favore del candidato presidente della Giunta regionale a essa collegato;
- votare solo per un candidato alla carica di presidente della Giunta regionale, tracciando un segno sul relativo rettangolo;
- votare per un candidato alla carica di presidente della Giunta regionale, tracciando un segno sul relativo rettangolo, e per una delle liste a esso collegate, tracciando un segno sul contrassegno di una di tali liste;
- votare disgiuntamente per un candidato alla carica di presidente della Giunta regionale, tracciando un segno sul relativo rettangolo, e per una delle altre liste a esso non collegate, tracciando un segno sul contrassegno di una di tali liste.
L'elettore può esprimere, nelle apposite righe della scheda, uno o due voti di preferenza per un candidato a consigliere regionale, scrivendo il cognome (o il cognome e nome) del candidato o dei due candidati compresi nella stessa lista.
Nel caso di espressione di due preferenze, esse devono riguardare candidati di sesso diverso della stessa lista, pena l'annullamento della seconda preferenza.